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Category: Cesena

La situazione in cui si trovava Buda era considerata grave per cui fu deciso un secondo assalto al carcere della Rocca. L’intervento era reso difficile - oltre che dal fatto che i fascisti avevano predisposto misure particolari di difesa - dalla decisione di non applicare in Cesena l’oscuramento della città (...) la Rocca Malatestiana era diventata una fortezza apparentemente inespugnabile. (...) In un primo tempo pensammo di catturare qualche gerarca, quale ostaggio, per proporre poi lo scambio col nostro compagno, ma questa ipotesi fu subito scartata. (...) Ritenemmo che non si dovesse usare lo stratagemma precedente e non potevamo impiegare i partigiani che avevano partecipato alla prima impresa. Poiché l’impresa era più rischiosa e politicamente rilevante (...) bisognava attaccare la Rocca penetrandovi da qualche punto vulnerabile. (Da un diario anonimo – ISRFC ANPI Cesena) Era necessario far presto, perché dalle informazioni ricevute sembrava che Buda fosse stato condannato a morte e con lui un altro antifascista, Ubaldo Fellini, in prigione da tempo. Le informazioni ricevute erano queste: che i prigionieri politici, il segretario del PCI e il segretario