prova

La notte del 16 giugno 1944 i partigiani cesenati riescono per la seconda volta a violare le mura del carcere della Rocca e a liberare Agostino (Renzo) Buda, detto Binda, segretario del partito comunista di Cesena e Ubaldo Fellini, segretario della sezione di Ronta e Martorano, del partito repubblicano. 16 giugno 1944 - Ieri i partigiani sono penetrati ancora una volta nelle carceri di Cesena liberando detenuti politici. La loro audacia è incredibile col Comando Tedesco a due passi. (Dal diario di don Leo Bagnoli - Cesena) 18 [giugno] - I ribelli hanno portato via dalla Rocca tre detenuti politici. (Dal diario di don Pietro Burchi - Gattolino) Agostino Buda, era stato catturato dai carabinieri a Macerone, nella casa dei Sintoni ( ), forse in seguito ad una spiata e portato in prigione a Cesenatico. Lurenz u s’ ciameva ad nom (...) il ciapet e’ Masron... lè drida e’ Masron. Nun in che cuntratemp che lè a durmama là só nenca nun. Me, Ricci [Fabio] e agljet du tri a durmami là só da i quél (...) da i Sudera, da i Sudera. Nun a sami int la ca’ ad qua, a durmì e sté Lurenz [Agostino (Renzo) Buda], l’era int la ca’ ad là. L’era sempra di stes Sudera. Alora la nota e’ ven zó i carabinir, i va int la ca’ ad là, il ciapa e il porta via. Il porta in parson a Ziznatich. (Aldo (Lorenzo) Fusconi - 1983)